Successivamente, una volta capito il meccanismo di tali istruzioni, mediante contenitori di strumenti (toolbox) più complessi gli alunni si sono cimentati nella costruzione di figure. Da qui il passo è stato breve fino ad usare delle piattaforme online che permettevano di caricare gli algoritmi per far fare delle azioni ad un personaggio. I bambini hanno dovuto usare la logica, anche in gruppi dunque mediante un lavoro collettivo che li ha impegnati e hanno saputo trovare le loro soddisfazioni quando hanno trovato la chiave giusta per risolvere un problema. Inoltre la docente li spingeva a trovare non solo la soluzione ma anche l'algoritmo più breve possibile.
Tali piattaforme (esempio) sono sempre più diffuse nel web, anche perché il coding è la nuova frontiera mondiale della preparazione logico-matematica-informatica, è la base della scrittura dei programmi e delle app. La Sardegna è tra le prime istituzioni a livello mondiale ad aver spinto per la diffusione di questo campo di studi, anche se bisogna specificare che il nostro progetto è partito grazie ad un finanziamento del Comune di Lanusei.
I ragazzi si sono cimentati ed hanno acquisito alcuni strumenti che poi hanno rivisitato anche in chiave artistica:
Come docenti possiamo sicuramente rimarcare delle ricadute positive di questo tipo speciale di problem solving, allo stesso tempo stimolante, impegnativo e piacevole grazie alla possibilità di vedere direttamente sulla LIM di cui siamo dotati nelle classi i risultati del nostro ragionamento. Questo non può che rafforzare le nostre abilità e competenze in modo tale da far sì che ci possiamo cimentare in imprese sempre più grandi, ampliando il nostro bagaglio e quello degli alunni.
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