giovedì 22 giugno 2017

Primi giorni di scuola: scriviamo le regole, rispettando le regole!

ciascun alunno scrive le regole fondamentali
In IV A questa mattina abbiamo scritto le regole fondamentali della nostra classe, dopo la chiacchierata di ieri (il primo giorno di scuola!), nella quale ognuno di noi ha espresso il proprio parere su quali siano le regole, se queste sono condivise, o se nel passato le abbiamo rispettate. Oggi siamo andati in palestra per poter avere più spazio per organizzare agilmente il lavoro per gruppi.
Abbiamo seguito un protocollo metodologico che prevede l'attività cooperativa metacognitiva, nel quale i ragazzi riflettono sul processo di cooperazione e mediazione messo in atto.

prima mediazione: gruppo di tre con riduzione delle regole
Per prima cosa abbiamo diviso gli ambiti: regole per la classe, per la mensa, per la palestra e per il salone. Abbiamo discusso su come si possano concordare le idee, di come la mediazione deve condensare il parere di tutti. La cosa più importante è che gli alunni devono rispettare per primi le regole enunciate. Ognuno ha una funzione di controllo, su sé stesso e sugli altri.

Dapprima ogni bambino in solitudine ha scritto le due regole che ritiene più importanti per garantire la convivenza civile nell'ambito assegnato.

seconda mediazione: gruppo di 5 con ulteriore riduzione delle regole
Successivamente si sono create delle coppie (o trii), primo nucleo del vivere sociale. Qui interviene la prima mediazione: ai bambini è stato richiesto di trovare solo due regole comuni rispetto alle quattro che erano state scritte in autonomia nel primo passaggio. La discussione deve prevedere l'ascolto reciproco, ascolto attivo per capire quali elementi integrare alle proprie proposte. L'ultimo passaggio è la riunione di tutti e 5 gli alunni che devono stilare le regole per un ambito e far sì che saltino fuori solo quattro regole in tutto. In questo modo la riduzione e la sintesi da operare è ancora maggiore, aumentando il numero di regole e persone partecipanti. A turno uno dei bambini deve controllare che gli altri seguano le regole base, si rispettino, non alzino la voce. Alla fine del processo una riunione collettiva rivede e discute le regole individuate dai gruppi di 5.

Tutta l'operazione si svolge con molto ordine e i bambini si sono autodisciplinati in modo efficace, potendo anche sfogare liberamente in modo cinetico la propria energia dato che abbiamo usato il locale polivalente (di solito chiamato “palestra”). Le regole che sono venute fuori sono le nostre regole che domani scriveremo in un cartellone. Sono convinto che i bambini debbano prendersi cura di sé stessi e degli altri, anche cominciando a occupare lo spazio con le loro cose, per sentirlo parte di sé.

Nicola Cantalupo



regole definitive per ambito
regole definitive per ambito

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